PADIGLIONE CINA EXPÒ 2015 MILANO

L’opera realizzata deve essere una risorsa reale per il cliente e per il suo territorio.

PADIGLIONE CINA EXPÒ 2015 MILANO

Descrizione del Progetto

Il Padiglione della Cina per Expo Milano 2015, intitolato “The Land of Hope – Terra di Speranza”, è stato progettato da un team multidisciplinare guidato dall’architetto Yichen Lu, in collaborazione tra la Tsinghua University di Pechino e lo studio newyorkese Link-Arc. Si tratta del primo padiglione cinese realizzato autonomamente all’estero, con un progetto che unisce tradizione e innovazione architettonica, espressione della filosofia orientale secondo cui l’uomo è parte integrante della natura.

Obiettivi e Caratteristiche dell’Intervento

  • Il padiglione si sviluppa su una superficie di circa 4.590 m², risultando il secondo più grande tra quelli stranieri presenti a Expo 2015.
  • La struttura è caratterizzata da un tetto ondulato, ispirato alla tradizione delle tegole in ceramica dell’architettura cinese, reinterpretate in chiave contemporanea con 1.052 pannelli in legno lamellare a forma di foglia di bambù.
  • La copertura integra una membrana plastica che filtra la luce naturale, creando suggestivi effetti di trasparenza e ombreggiatura negli spazi sottostanti.
  • Il progetto architettonico simboleggia l’armonia tra natura e città: il lato sud richiama il profilo delle montagne, mentre il lato nord evoca lo skyline di Pechino.
  • All’ingresso si trova una vasta piantagione di grano (la “terra della speranza”), che richiama il passato agricolo cinese e l’importanza della terra.
  • Il percorso espositivo si articola in quattro aree tematiche dedicate a Cielo, Terra, Uomo e Armonia, con installazioni multimediali, esposizioni culturali e ambientazioni immersive che illustrano tradizioni, cultura gastronomica e innovazioni scientifiche legate all’agricoltura.

Impatto e Valore Strategico

Il Padiglione Cina ha rappresentato un importante momento di dialogo culturale e di promozione dell’identità nazionale cinese, valorizzando temi universali quali la sostenibilità, la coesistenza tra uomo e natura e l’innovazione. La struttura ha ricevuto ampi consensi per la qualità architettonica e l’esperienza immersiva offerta ai visitatori, consolidando il ruolo della Cina come protagonista globale

Approccio Realizzativo

Il progetto è stato realizzato con un approccio sostenibile, integrando materiali tradizionali e tecnologie moderne. La collaborazione tra team internazionali ha permesso di coniugare competenze architettoniche, ingegneristiche e culturali. L’ingegneria strutturale è stata curata da Simpson Gumpertz & Heger, mentre la consulenza per le facciate è stata affidata a Elite Facade Consultants e ATLV. La costruzione ha previsto soluzioni innovative per la copertura e l’illuminazione, con un’installazione di migliaia di steli in policarbonato illuminati da LED multicolore, che creano un effetto dinamico e suggestivo.
“The Land of Hope” è un progetto che unisce architettura, natura e cultura, offrendo una narrazione coinvolgente e un forte messaggio di speranza e sostenibilità.

Informazioni progetto

Comune di Milano
OG1, OG11
Milano

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